Partendo da quanto riporta il sito ufficiale dello Storico Carnevale:
“La Comunità di Ivrea Celebra la Propria Capacità di Autodeterminazione…Ribellione Popolare alla tirannia…”
Resistenza Eporediese durante il Carnevale ha continuato la Sua Missione: Informare e far Riflettere, per cercare di Risvegliare le Coscienze dei Cittadini ancora manipolati dai media, che disinformano ed educano a preferire pettegolezzi, invidia, superficialità e sterili liti, anziché organizzarsi nella Pace per vivere in Prosperità.
Giovedì grasso ci siamo ritrovati alla “Nostra Rotonda” in circa una ventina; ognuno aveva una maglietta bianca con scritta una frase a tema che più lo identifica, la maschera di V e la spilla del No Piro. Abbiamo girato le piazze della Città con l’auspicio, tramite le nostre magliette e i nostri cori, di informare più persone possibili che anche se non sono responsabili per la situazione di disagio attuale in cui ci troviamo, lo diventeranno se non faranno nulla per cambiarla; non fare nulla significa diventare complici, ribellarsi a questo sistema contro i Cittadini, sperando in qualcosa di meglio per le generazioni che verranno, è un Dovere di Tutti.
Per incitare i Cittadini a non fare finta di vivere in un paese normale abbiamo esposto uno striscione alla Rotonda che recita: “Ivrea a Carnevale si Ribella alla tirannia; facciamolo nella realtà”.
Domenica sera, alla fine dei fuochi artificiali, abbiamo liberato nell’aria, dall’argine della Dora, degli striscioni che recitavano le seguenti frasi: Spegni la Tv, Accendi il Cervello, Informare per Esistere, Resistere per Esistere, Ricorda chi ha pagato con la Vita; purtroppo alcuni non sono riusciti a volare così li abbiamo appesi ai bordi del ponte sulla Dora in Corso Nigra.
Martedì sera durante l’abbruciamento degli scarli abbiamo accompagnato il Corteo Storico con degli striscioni che recitavano: “Ricorda chi ha pagato con la Vita” e “I suicidi della crisi aumentano; Basta” ricevendo, fortunatamente, applausi ed incoraggiamenti sia dai passanti che dai membri del Corteo.
Infine siamo stati fieri di vedere alla fine della premiazione di martedì pomeriggio in piazza di Città sventolare dal balcone soprastante l’orologio del municipio una bandiera No Piro e uno striscione che recitava: “Per una Giustizia Sociale Informarsi è un Nostro Dovere”; evidentemente, finalmente, qualcuno ha capito che bisogna Partecipare a decidere la propria Vita e che un Popolo che non si Ribella per fare valere i propri Diritti è un popolo di schiavi.
Grazie a Tutti,
A presto,
Resistenza Eporediese